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Un po' di chiarezza.

I Coronavirus (CoVs), incluso il nuovo SARS-CoV-2, sono virus sferici a RNA caratterizzati da proteine «Spike» che sporgono dalla superficie e mediano l’ingresso del virus nella cellula ospite.

I comuni portatori dei CoVs sono animali come uccelli, cammelli, bestiame, gatti e pipistrelli, raramente possono infettare l’uomo. In passato abbiamo avuto delle emergenze sanitarie causate da CoVs come la Sindrome Respiratoria Acuta Severa (SARS-CoV) nel 2002, la Sindrome Respiratoria «Middle East» (MERS-CoV) nel 2012.

Da Dicembre 2019 si è diffuso a partire dalla città di Wuhan in Cina, un nuovo CoV identificato dall’OMS come SARS-CoV-2, che causa la patologia denominata COVID-19 (1)

Per tutti i CoVs l’infezione parte dai pipistrelli. Anche nel caso del SARS-CoV-2 la sequenza genomica virale risulta fortemente simile a quella del pipistrello (2, 3). I virus acquisiscono delle mutazioni che consentono il salto di specie, adattandosi ad ospiti intermedi (animali) ed infine all’uomo.

La pratica di cibarsi di carne cruda e lo stretto contatto tra uomo e animale sono entrambi fattori di rischio per dare inizio ad una nuova epidemia da CoV.

Il rilevamento di CoV correlati alla SARS (SARSr-CoVs) in pipistrelli e piccoli animali nei mercati al dettaglio suggerisce la trasmissione interspecie da pipistrelli a piccoli animali e infine agli esseri umani (1). L’analisi del genoma virale effettuata da alcuni ricercatori cinesi suggerirebbe il pangolino come probabile specie intermedia per la trasmissione del SARS-CoV-2 (4). Si tratta di un mammifero che in Cina è una fonte di cibo e le sue scaglie sono utilizzate nella medicina cinese tradizionale.

Il SARS-CoV-2 infetta le cellule dell’ospite attraverso il legame della proteina “Spike” con l’enzima convertitore dell’angiotensina ACE-2 (5, 6, 7), omologo dell’enzima ACE, fortemente espresso a livello polmonare, uno degli enzimi chiave nella regolazione della pressione arteriosa.

Benchè le manifestazioni cliniche della COVID-19 siano dominate da sintomi respiratori, alcuni pazienti subiscono dei danni cardiovascolari severi (8).

I sintomi respiratori risultano più gravi nei pazienti con malattia cardiovascolare (CVD). Questo potrebbe essere associato ad una maggiore secrezione di ACE2 in questa tipologia di pazienti. Inoltre i livelli di ACE2 possono essere aumentati dall’uso di farmaci come ACE inibitori e Sartani (9). Tuttavia se questi farmaci possano avere un ruolo nella risposta all’infezione da SARS-CoV-2, ad oggi ancora deve essere chiaramente dimostrato (10).

Secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS), il tasso di mortalità in Italia risulta essere superiore al 10% ed interessa in particolare la popolazione anziana ed i pazienti affetti da comorbidità, soprattutto di tipo cardiovascolare.

Donatella Vitagliano, MD PhD

  1. Hossam M. Ashour et al. Pathogens 2020
  2. Zhou P. et al. Nature 2020
  3. Andersen KG et al. Nature Medicine 2020
  4. Tsan-Yuk Lam T et al. Nature 2020
  5. Shang J et al. Nature 2020
  6. Lan J et al. Nature 2020
  7. Yan R. et al. Science 2020
  8. Huang C. et al. Lancet 2020
  9. Ying-Ying Zheng. et al.
  10. Sommerstein R et al. Journal of American Heart Association 2020

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Casi di COVID-19 sono stati riportati in ogni regione del mondo. I dati più recenti riguardanti la pandemia sono costantemente aggiornati e pubblicati in rete da:

Organizzazione Mondiale della Sanità (COVID-19 WHO Daily Report)

Johns Hopkins University1 (COVID-19 Global Cases by JHU)

Chinese Center for Disease Control and Prevention (CCDC Tracking)

European Center for Disease Control and Prevention (ECDC worldwide updateEU/EEA and UK update)

Istituto Superiore di Sanità (Situazione italiana Epicentro – ISS)

Il nostro contributo

Abbiamo pubblicato più dashboard per visualizzare i dati relativi al COVID-19.

Un insieme di grafici che raccontano l’andamento dell’epidemia in Italia e nel mondo.

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